Cynefin è un modello cognitivo che consente di identificare il dominio di riferimento nel quale ci si sta muovendo. Può essere applicato a diversi ambiti (dallo sviluppo software, alla psicologia fino all’organizzazione di eventi) e da indicazioni su come gestire le relazioni tra attori, esperienze e contesto.

Il modello si divide in 5 domini. Nei i primi 4 è possibile identificare il livello di relazione tra causa e effetto e quindi capire come arrivare ad una risposta:
- Obvious (fino ad inizio 2104 Simple): copre quei casi in cui tutto è conosciuto e dove non c’è incertezza. Qui causa e effetto sono la stessa cosa e la risposta è praticamente automatica.
- Complicated: in questo dominio troviamo ciò che non è direttamente conosciuto. La relazione tra causa e effetto esiste ma non è palese. E’ necessaria una fase di analisi per raggiungere la risposta.
- Complex: qui ricadono i casi in cui la relazione tra causa e effetto può essere accertata solo a posteriori. Siamo nel campo della sperimentazione dove l’incertezza è alta ma ancora gestibile. La risposta si trova tramite l’adozione di una nuova pratica emergente a posteriori.
- Chaotic: in quest’area abbiamo quelle situazioni in cui non è possibile identificare la relazione tra causa e effetto. Qui l’incertezza è massima. La risposta può arrivare solo tramite percezione di una nuova pratica.
L’ultimo dominio, quello del Disorder, sta ad indicare che non sappiamo ancora in quale dominio ci troviamo e in questo caso non possiamo che provare a identificarne uno o abbandonare la situazione contingente.
Poiché le metodologie Agile sono nate proprio per gestire l’incertezza ecco che il framework Cynefin ci viene in aiuto per capire se è il caso di introdurre una gestione snella dell’oggetto in analisi.
Una nota in merito alla pronuncia, trattandosi di un vocabolo gallese quella corretta è: “Kanèvean”.
Ecco un video di presentazione del framework realizzato dal suo ideatore Dave Snowden:
6 risposte a "Il framework Cynefin, cosa è e come si può usare in ambito Agile"